Sorto su un’area urbana in trasformazione, il Parco Arte Vivente è un luogo di scambio, d’incontro e di ricerca sulle istanze artistiche del tempo presente. Attivo dal 2006 il Centro sperimentale d’arte contemporanea è molte cose insieme: spazio pubblico della Città, sito espositivo all’aria aperta, museo interattivo e di esperienze in laboratorio, centro di ricerca e dialogo tra arte e natura, biotecnologie ed ecologia, tra pubblico e artisti. Il PAV comprende Bioma, edificio che contiene l’opera ambientale interattiva di Piero Gilardi, la serra con altri spazi dedicati alle mostre temporanee e il parco che occupa un’area ex-industriale di circa 23.000 mq. Nel verde sono presenti, oltre a Trèfle – opera realizzata da Dominique Gonzalez- Foerster – numerose installazioni permanenti e interventi di natura relazionale e partecipativa con il territorio. Percorsi di formazione, laboratori, workshop, incontri pubblici che qui si sviluppano sono svolti in collaborazione con la cittadinanza, enti territoriali, scuole, biblioteche, centri diurni, associazioni, ASL, imprese, e i programmi sono caratterizzati dall’accessibilità di ambienti e contenuti. Per le persone con problemi psico-fisici, ogni singolo laboratorio è declinabile secondo le diverse necessità percettive, cognitive e relazionali. In particolare, programmi di formazione e ricerca, sono stati attivati dal grazie alla collaborazione di Evgen Bavcar, artista attivo sul piano etico-estetico del diritto universale alla visione, con l’UICI e Tactile Vision. Le persone con disabilità sono oggi al PAV una parte importante dei visitatori e costituiscono una “comunità attiva” che partecipa, con continuità, ai programmi permanenti per il pubblico.
Il PAV, attraverso le Attività Educative e Formative è fra i co-autori del Manifesto della cultura accessibile a tutti (2010) e continua la sua ricerca sul diritto alla fruizione dell’esperienza culturale partecipando a Seminari e percorsi in collaborazione con enti, istituzioni, musei e agenzie formative.