Dal 2015 il PARI è un polo artistico che indaga ed esprime la contemporaneità all’interno di spazi museali storici, è un laboratorio permanente di ricerca, uno spazio di uguaglianza critica in cui restituire dignità e futuro ad artisti che vivono ai margini mediante il dialogo con artisti professionisti ed emergenti, studenti, docenti ed esperti di varie discipline.
Il PARI collabora con Città di Torino, Musei di Arte Contemporanea, Università, Accademie, scuole, associazioni e cooperative sociali con una scelta di circa cinque mostre-laboratorio annue: arti plastiche e performative che nascono sia da ambiti ufficiali sia da sensibilità speciali, di ogni orizzonte culturale e disciplinare quale spazio di formazione per insegnanti, educatori e studenti.
Approfondisce e dà continuità e voce: al patrimonio dei percorsi di ricerca-azione della trentennale rassegna cittadina Singolare e Plurale a cura di Artenne e Forme in bilico; alla valorizzazione di artisti irregolari di Mai visti e altre storie a cura di Arteco; alla molteplicità di interventi che si sviluppano sui confini dei mondi culturali-socio-sanitari-educativi volti all’empowerment delle persone più vulnerabili e all’inclusione sociale, costruendo collegamenti di senso per offrire, ai diversi pubblici, nuovi e più ampi orizzonti culturali.
Il programma del PARI, che si iscrive in quello che oggi si definisce welfare culturale – svolto grazie a curatori, artisti irregolari e mainstream, educatori, medici, psicologi e antropologi – si sviluppa in più sedi degli Enti partner, in primis nelle sedi dell’Opera Barolo, il Palazzo barocco e il Distretto Sociale, coinvolgendo i poli educativi dell’Ente.